8 marzo

8 marzo 2017: donne… da manifesto!

La storia dell’8 marzo può essere letta anche attraverso gli straordinari manifesti e gli slogan dell’Unione Donne in Italia.

Oggi è l’8 marzo, una ricorrenza che dal 1946 l’Unione Donne in Italia celebra ogni anno anche con la pubblicazione di un manifesto a tema sociale.

Forse non lo sapete: in Italia, la prima celebrazione della Festa della donna avviene già nel 1922 ma l’avvento del fascismo sopprimerà questa ricorrenza. E’ solo con la Liberazione che le donne dell’Udi si riappropriamo della “Giornata Internazionale della Donna” ed è sempre l’8 marzo 1946 che riappare la mimosa, il simbolo di questa ricorrenza: un fiore primaverile, pieno di speranza, che ben rappresenta lo spirito femminile di quegli anni.

Il 10 marzo 1946 le donne italiane possono finalmente entrare in cabina elettorale ed esprimere le loro preferenze in campo politico. L’UDI fa di questo avvenimento il suo primo impegno politico. Perché è proprio grazie al voto che le donne in Italia cominciano una lunga serie di conquiste in ambito sociale.

Se nei primi manifesti del dopoguerra gli slogan erano strettamente legati al concetto di pace e ricostruzione volte alla ricerca di una vita migliore per i propri figli, negli anni 60/70 si parla già ampiamente di emancipazione femminile, parità nel lavoro, tutela della madre lavoratrice, riforma del diritto familiare, diritto all’aborto.

Negli anni ’80 si torna a parlare autonomia del lavoro, di pace e della necessità di non cedere al ricatto del terrorismo perché come recita un manifesto di quegli anni, “il movimento delle donne è lo strumento della nostra liberazione”.

Nei manifesti più recenti, si solleva anche il discorso “integrazione” con lo slogan “insieme per la piena cittadinanza di tutte”, con la finalità di promuovere una forte azione di solidarietà nei confronti delle donne di diversi paesi africani impegnate in questa lotta.

Credits gallery: Unione Donne In Italia
Www.udinazionale.org

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