Editoria italiana: UNA SPERANZA DIGITALA DA PAOLA DI GIAMPAOLO.

L’EDITORIA ITALIANA CHE RESISTE

Il nostro viaggio #RESisTIAMO italiani prosegue oggi in un mondo che sentiamo molto vicino, quello dell’editoria italiana. Lo facciamo partendo dall’ebook che Vita e Pensiero, la casa editrice legata all’ Università Cattolica di Milano, ha regalato in questi giorni a tutti i suoi lettori. Si tratta di “Il Potere della Speranza”, un testo di José Tolentino Mendonça (poeta, saggista e scrittore nominato recentemente bibliotecario di Santa Romana Chiesa e Cardinale da papa Francesco) che parla di questi giorni difficili come “l’ora in cui realmente possiamo reimparare tante cose”.

Incuriositi sia dalla qualità del titolo, sia dall’insolita modalità di distribuzione abbiamo quindi telefonato a Paola di Giampaolo, coordinatrice dei progetti digitali di questa casa editrice, per parlare di questo e di molto altro. Sì, perché Paola è anche la persona che cura il coordinamento e lo sviluppo dei Master per l’Editoria della Cattolica, dove insegna anche Web, Ecommerce e Metadati per l’editoria. Esperta di scenari e trend, è la persona giusta per vedere che cosa sta reimparando l’editoria italiana.

“La fotografia allo stato attuale non è molto confortante” ci conferma Di Giampaolo “la chiusura delle città ha provocato un calo davvero preoccupante delle vendite, fino al 50% prima ancora dell’ultima stretta. A questo si aggiungono la chiusura o lo spostamento a data da destinarsi di appuntamenti importanti come la Fiera di Bologna per l’editoria dei ragazzi o il Salone del Libro di Torino, momenti importanti per la promozione ma anche per il business vero e proprio, fra presentazioni, contatti e vendite di diritti. Si calcola che quest’anno saranno pubblicati circa 18mila titoli in meno, per un totale di 39 milioni di copie non stampate. tutto questo in un Pese che legge già poco”.

passiamo ora al potere della speranza: il fatto che una casa editrice decida di regalare un libro così, e di farlo in edizione digitale, è segno comunque che qualcosa si sta già reimparando da questa crisi: la lezione più importante riguarda il digitale, che non vuol dire soltanto e-book, ma anche e-commerce di libri cartacei tradizionali: “In questi giorni, com’era inevitabile, il digitale si sta rivalutando: ordinare libri online sta diventando il solo modo per poterli avere a casa in tuta sicurezza. Ovviamente non mi riferisco soltanto ad Amazon, ma penso anche a librerie  online italiane come  IBS.IT, Maremagnum, Webster e AI.  Ci sono molti siti di e-commerce di case editrici anche piccole, o di librerie tradizionali, che si rivelano utilissimi anche in tempi normali, consentendo di raggiungere anche piccoli paesi che di librerie non ne hanno, per esempio, o hanno librerie che per motivi logistici non possono tenere titoli altamente specializzati come quelli per lo studio o la formazione professionale. Nel 2019, per esempio, le vendite digitali rappresentavano già il 26% sul totale delle vendite per le novità editoriali non scolastiche”.

La scuola è un altro argomento interessante di cui Paola di Giampaolo è davvero esperta, anche in qualità di organizzatrice di master che in hanno formato moltissime figure ormai diventate di rilievo nel mondo dell’editoria italiana. “La scuola italiana si è trovata in questi giorni a dover rincorrere una situazione molto grave per cercare di ovviare all’assenza delle lezioni con piattaforme di e-learning. L’Università Cattolica ne ha una attiva già da vent’anni, e anche se da un lato online manca il rapporto diretto con gli studenti, dall’altro consente di lavorare con gli strumenti che i ragazzi dovranno poi utilizzare nel loro lavoro quotidiano”.

Quest’anno i master progettati e coordinati da Paola di Giampaolo sono due, e contano 50 partecipanti: oltre al classico “professione Editoria”, dedicato a chi intende operare nei contenuti cartacei e digitali per l’editoria, e il nuovo “Book Telling” più specificamente dedicato al marketing, alla comunicazione e alla vendita dei contenuti editoriali. “Promuovere l’editoria significa sempre più avere a che fare con la capacità di analizzare i dati, di vendere attraverso strumenti digitali, di comunicare utilizzando i social media per fare in modo di connettere ogni libro, o meglio ogni contenuto perché l’editoria non è più soltanto fatta di libri e riviste, con il suo lettore ideale”.

Un obiettivo di apprendimento che però non è solo riservato ai giovani studenti che da ogni parte d’Italia hanno affollato le selezioni per partecipare ai due ambitissimi master. Paola di Giampaolo infatti collabora da tempo con l’Associazione Italiana Editori e con Editrice Bibliografica, che pubblica la collana “I Mestieri del Libro” e con cui i master organizzano i cicli di incontri “Lavorare nell’Editoria” che si rivolgono a professionisti che già lavorano nel settore e a chi desidera farlo: “Sono profondamente convinta” conclude Paola di Giampaolo” che per il mercato attuale dell’editoria italiana sia essenziale un miglioramento delle competenze, per cogliere le opportunità offerte dal digitale. Intensificare i momenti di incontro fra tutti gli attori della filiera del libro diventa essenziale, specialmente in questo momento che sicuramente rappresenterà un punto decisivo per mettere alla prova la capacità di innovazione dell’intero sistema.”

Se infine volete avere qualcosa di interessante da leggere in questi giorni, potete seguire i con sigli redatti dai ragazzi del Master “Book Telling”, raccolti sotto #LibriInQuarantena.

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