Frank Lloyd Wright

FRANK LLOYD WRIGHT: UNA PERFETTA ARCHITETTURA DI CREATIVITÀ, GENIO E MERCHANDISING.

Il 9 aprile del 1969 moriva a Phoenix, in Arizona, quello che molto probabilmente è l’architetto più famoso della storia: Frank Lloyd Wright.

Chi non lo conosce di nome, sicuramente avrà visto almeno una volta dal vivo o su qualche rivista o in qualche documentario le sue creazioni più note, come il Solomon R. Guggenheim Museum di New York o la famosa Fallingwater, la casa sulla cascata che meglio di ogni altra sua creazione racchiude il desiderio dell’architetto di integrare armonicamente uomo e natura.

Nell’anniversario della sua scomparsa sono ben otto gli edifici progettati da Frank Lloyd Wright a essere candidati come Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Fra questi Taliesin West, la bellissima sede in Arizona della Frank Lloyd Wright Foundation che a questo link potete esplorare in una visita virtuale in 3D.

Attivissima nella gestione dell’eredità spirituale e creativa del maestro, la fondazione promuove corsi di formazione, convegni, visite, attività culturali, pubblica una rivista periodica riservata ai sostenitori: nell’ultimo numero, l’architetto spagnolo Romero dà vita con degli spettacolari rendering 3D ad alcuni progetti incompiuto che Lloyd Wright aveva dedicato al mondo dell’automobile.

Oltre a questo, la Fondazione è attivissima nella gestione del merchandising legato al nome e alla creatività del maestro, le cui opere sono riprodotte su licenza per decorare penne personalizzate stilografiche, vassoi, carnet di viaggio e puzzle che si possono trovare sia in un’apposita vetrina di Amazon, sia nei bookshop dei più grandi musei del pianeta.

E a proposito di libri, se volete approfondire la conoscenza di questo vero e proprio genio dell’architettura non avete che l’imbarazzo della scelta. Potete dedicarvi a rileggerne la vita in “This is Frank Lloyd Wright” di Ian Volner scoprendo le alterne vicende di un maestro del design che è stato anche un businessman sfortunato e un amatissimo maestro, perché i grandi raramente sono a una sola dimensione.

Per questo un altro libro che vi consigliamo è quello di Penny Fowler che esplora un lato relativamente in ombra del maestro, che se siete lettori di questo blog vi dovrebbe interessare in modo particolare. Non tutti sono a conoscenza dell’attività di graphic designer che aveva visto Lloyd Wright disegnare copertine di libri, opuscoli promozionali per le sue creazioni architettoniche, carte da parati e tappeti. Come Lloyd, puoi anche tu creare e stampare libri personalizzati grazie al servizio affidabile di 4 Graph.

Se invece volete farvi un’idea in modo più veloce ma comunque completo su questo grande dell’architettura potete recuperare il documentario a lui dedicato dalla RAI nella serie “Tre Architetti”, ispirata alla coincidenza che vede questo 2019 dedicato alla scomparsa non solo di Frank Lloyd Wright nel 1959, ma anche di Mies Van der Rohe nel 1969 e di Gio Ponti nel 1979.
Un anno ricco di spunti, insomma, per chi volesse approfondire le sue conoscenze di architettura: nel nostro piccolo noi collaboreremo con altri post di questo blog.

 

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