Fiori e piante nelle illustrazioni botaniche

Fiori che non si sfogliano: l’illustrazione botanica sul sito dell’Orto di Padova

Piante rare, fiori lussureggianti, rigogliosi frutti tropicali… breve storia di un genere che ha fatto la storia della tipografia, partendo da un sito davvero interessante.

Gli appassionati di fiori e di libri antichi sarebbero disposti a fare follie per alcuni degli esemplari dedicati alla illustrazione botanica conservati nella biblioteca dell’orto Botanico dell’Università di Padova. Fondato nel 1554, l’Orto Botanico di Padova è stato nominato dall’Unesco patrimonio dell’Umanità ed è il più antico del mondo a mantenere la stessa sede per la quale fu fondato: questo gli consente di avere piante davvero antichissime, come la famosa Palma di Goethe.

Chiamata così perché ispirò al poeta e intellettuale tedesco un saggio sulle metamorfosi della piante, questa palma risale addirittura al 1585. Anche i volumi della biblioteca, tutti dedicati alle piante, sono antichi e preziosi, come la copia del rarissimo erbario dello Pseudo Apuleio, che risale al 4° secolo D.C. Come sempre quando si ha a che fare con i libri, le storie degli oggetti raccontati si intrecciano con quelle di chi le ha realizzate e delle tecniche utilizzate, raccontando storie ricche di fascino.

Iniziamo da quelle delle persone, come il botanico tedesco Leonhart Fuchs il cui volume “De historia stirpium commentari insignes” che, edito nel 1542, divenne uno dei primi best seller del genere, con 39 edizioni realizzate con l’autore ancora in vita, e ristampato ancora oggi dalle case editrici di libri d’arte. Fu proprio lui a impiantare uno dei primi orti botanici al mondo, e a catalogare le piante, i semi e i fiori in modo sistematico: è in suo onore che la pianta Fuchsia, con i fiori del colore omonimo, ha assunto questo nome.

Se l’opera del Fuchs ha un altissimo contenuto scientifico, nel corso del tempo l’illustrazione botanica ha avuto una virata consistente verso l’estetizzazione dei soggetti riprodotti. La biblioteca virtuale che stiamo visitando insieme lo mostra chiaramente nella sezione denominata “Le Belle Immagini”. Fra queste, bellissime le riproduzioni dal volume alto addirittura 60 cm dedicato alle piante rare coltivate a Malmaison e Navarra.

Si tratta di illustrazioni dettagliatissime, realizzate con maestria da Pierre-Josephe Redouté e incise da un vero e proprio maestro dello scalpello il litografo Bouquet. Un’altra sezione molto interessante per chi si occupi di tipografia e di grafica è quella dedicata alle tecniche di stampa delle immagini: dalla xilografia alla litografia fino alla tecnica più curiosa, la fisiotipia.

Utilizzata prevalentemente in ambito naturalistico, è una tecnica calcografica che inserisce l’oggetto da riprodurre fra due lastre di piombo che, essendo molto malleabile, prende l’impronta dell’oggetto e, una volta riempito di in chiostro, diventa una matrice perfetta per la stampa. Speriamo di avervi incuriosito, perché davvero il sito merita una vista approfondita da parte di chi ama i libri, la stampa… e la natura, ovviamente.

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