libri e digitale

Libri e digitale: quattro titoli per cambiare prospettiva. 

La pausa estiva ci ha consentito di saccheggiare le librerie alla ricerca di connessioni fra libri e digitale, cioè di testi che consentissero di aiutarci a capire le sfide che chiunque lavori con la comunicazione si troverà ad affrontare nei prossimi mesi.

Ve ne suggeriamo quattro che ci sono sembrati particolarmente interessanti, perché noi di 4Graph i libri non ci limitiamo a stamparli, ma li leggiamo anche per voi.

LIBRI E DIGITALE: DOVE INIZIA IL FUTURO
Il primo libro che vi proponiamo ha un punto di vista particolarmente originale sulle tematiche del digitale. L’autore, Philip Larrey, è un sacerdote  docente di filosofia alla Pontifica Università Lateranense che ha girato il mondo per raccogliere interviste con i protagonisti più attivi dei vari mondi interessati dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Fra le parole dei protagonisti di questo vero e proprio “parterre des rois”, che comprende fra gli altri i CEO di Google e dell’agenzia francese Publicis, si possono trovare alcune interessanti illuminazioni sui Big Data, sulla sicurezza in rete, sul giornalismo e le fake news. Spesso in contraddizione fra loro, come sempre accade quando i dibattiti sono davvero aperti, le opinioni raccolte in questo libro non vogliono tanto offrire risposte utili, quanto aiutare a porsi le domande giuste per affrontare un futuro che dipenderà dal modo in cui decideremo di affrontarlo, anche individualmente.

LIBRI E DIGITALE: SOCIAL MEDIA MARKETING FRA UGC E ALGORITMI
Più pratico e arricchito da un buon apparato bibliografico e di link, il libro di Alessandro De Luyck affianca a un rigoroso approccio di marketing spunti di carattere sociologico e di semiologia, che aiutano a inquadrare le strategie digitali e le loro applicazioni quotidiane in una visione più ampia. Le interessanti analisi dei casi di studio più rappresentativi, i suggerimenti pratici sull’organizzazione di un piano di marketing e di contenuti digitali si affiancano quindi alle riflessioni di linguisti, scrittori e fotografi. Gli amanti di Instagram troveranno particolarmente affascinanti quelle dedicati a fotografia e selfie che compaiono nelle prime pagine del libro e che partono da citazioni famose di Susan Sontag e Jean Baudrillard.

LIBRI E DIGITALE: CHE COSA VOGLIONO GLI ALGORITMI
Molti si riempiono la bocca della parola algoritmo, usandola come se fosse un’arma magica o una punizione divina, dimenticando però il suo significato originario: ce lo ricorda Ed Finn in questo libro, quando afferma che “un algoritmo è un metodo per risolvere un problema”. Un metodo che, fra la logica matematica più avanzata e radici che affondano nel pensiero magico dei sumeri, aiuta a definire come debba essere scritta una serie di Netflix, a personalizzare le mappe di Uber, a trovare le risposte che cerchiamo nella voce di Siri. Direttore del Center for Science and the Imagination dell’Università dell’Arizona, Ed Finn con il suo libro ci aiuta a comprendere non solo come funzionano gli algoritmi, ma come stiano contribuendo non solo a rappresentare il mondo, ma a riplasmarlo.

LIBRI E DIGITALI: CREARE SUCCESSI
Dalla ninna nanna di Brahms a Lady Gaga, che cosa spinge una brano musica a diventare un successo? Il giovane e brillante giornalista statunitense Derek Thompson analizza il mercato dei prodotti culturali nell’ottica dei social media, aiutandoci a scoprire che ci sono alcune regole che non cambiano, ma che semplicemente sono rese più veloci dai nuovi mezzi di comunicazione. Sfatando anche alcuni miti, come quello della viralità: i successi mondiali, per esempio “Gangnam Style”, non si diffondono in così poco tempo semplicemente passando di bocca in bocca, ma riuscendo ad attirare l’attenzione di grossi “collettori di comunicazione”: nel caso specifico, il video aveva divertito Madonna che lo aveva diffuso alla sua audience sterminata. Parlando invece di algoritmi e di metodi di decisione standardizzate, si scopre che non sempre possono aiutare a indovinare quello che il pubblico accetta come “abbastanza innovativo ma non eccessivamente spiazzante” (sembra essere questo il segreto di ogni grande successo). Come ricordava Nassim Nicholas Taleb in un libro fondamentale di qualche anno fa “Il Cigno Nero”, il mercato (in particolar modo quello dei prodotti culturali) è caratterizzato dalla comparsa inattesa di cigni neri quando si credeva che tutti i cigno del mondo fossero bianchi.

Se vi capiterà di leggere i libri che vi abbiamo suggerito, fatecelo sapere: ci interessa la vostra opinione.

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