Alberto Casiraghy, tipografo artista

PULCINI, ELEFANTI, GALLINE, MACCHINE DA STAMPA… IL MONDO POETICO DEL TIPOGRAFO-ARTISTA ALBERTO CASIRAGHY.

Una mostra a Cesena ci dà l’occasione per tornare a parlare di uno degli artisti che amiamo di più: Alberto Casiraghy, che ha trasformato la tipografia in una forma di poesia.

Sabato 4 Maggio alle 18e30 Alberto Casiraghy sarà a Cesena, alla Fondazione Tito Balestra Onlus, per inaugurare una mostra dedicata ai suoi “pulcini”, i librini delle edizioni Pulcinoelefante, oltre 10mila titoli con cui ha saputo trasformare pensieri, aforismi, riflessioni in piccoli capolavori dell’arte tipografica, stampati in piccolissime tirature per garantire che ognuno conservi la sua personalità.

La mostra, che resterà aperta fino al 28 luglio, ospiterà anche le creazioni del suo omologo svizzero Joseph Weiss, diverso da per indole e carattere ma unito dalla stessa passione per la carta, la stampa, i caratteri tipografici considerati come un omaggio alla capacità dell’uomo di dare anima agli oggetti.

Ai due ha dedicato un bellissimo film il regista Silvio Soldini: “Il fiume ha sempre ragione”, si intitola e Alberto ce ne ha parlato in uno dei viaggi che periodicamente lo portano a Milano dal paese di provincia in cui vive e lavora.

“Ho perso il conto delle volte in cui ho visto questo film, ogni tanto mi chiamano per poi parlare alle presentazioni, e ogni volta mi piace vedere che la gente reagisce ancora al fascino di quelle cose fuori dal tempo che possono essere i miei librini, o le creazioni di Joseph. Credo che ci sia bisogno di ritrovare un po’ di lentezza, un po’ di umanità, di trovare il tempo per parlarsi, ascoltare, dare un peso alle parole.”

Perché Alberto sa che le parole hanno non solo un’anima, il carattere, ma anche un peso, che in tipografia equivale al corpo: del resto ha iniziato a lavorare nella tipografia che stampava anche Il Giornale appena fondato da Indro Montanelli.

“Mi ricordo la sera in cui gli hanno sparato le Brigate Rosse, proprio mentre stava scendendo in tipografia a controllare le bozze del giornale: voleva sempre che glielo impaginassi io” ci confessa Casiraghy, che nel corso degli anni ha avuto modo di condividere la sua passione per la tipografia con altri grandi come Vanni Scheiwiller editore che con i suoi raffinati libri di poesia ha segnato uno dei punti più alti dell’editoria italiana di qualità.

I libri di Scheiwiller erano stampati con i caratteri tipografici donati ad Alberto dal tipografo Lucini, e che ora rivivono nella storica Nebiolo, la macchina da stampa da cui nascono i libri di Casiraghy, ritirata dopo la chiusura di una vecchia tipografia.

“Faccio così anche con le mie galline” ci dice Alberto “tengo qui le più vecchie, quelle che la gente non vuole più e che magari farebbero una brutta fine nel brodo. Perché tutti hanno sempre qualcosa da dire, se ascolti bene. Io questa notte ho sentito crescere una foresta”. Ed è proprio con una delle sue galline che lo ha ritratto Fabrizio Bellafante nella bellissima foto pubblicata sul profilo Facebook di Alberto, da cui Alberto dona ai suoi amici piccole illuminazioni di felicità con le incisioni che realizza per i suoi libri e le sue riflessioni estemporanee, che vogliono essere un invito a cercare sempre un motivo di felicità.

Chissà, magari un giro a Cesena potrebbe aiutare anche voi a trovarlo, mentre ammirate i libri artigianali di Casiraghy e Weiss.

Foto: http://www.creval.it/eventiCreval/mostre/mostra_casiraghy/385

 

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