illustrazione botanica

L’illustrazione botanica: ditelo con i fiori.

Nata come un’esigenza di divulgazione scientifica, l’ illustrazione botanica è diventata un linguaggio di comunicazione, spesso molto femminile, che ha ispirato l’opera di pittori famosi. 

I fiori e le piante sono sempre stati  un soggetto privilegiato per chiunque si sia occupato di decorazione, ma la vera e propria illustrazione botanica così come la intendiamo noi è nata con le scoperte geografiche e le curiosità naturalistiche incontrate nelle colonie: combinata con le grandi opportunità offerte dalla neonata stampa a caratteri mobili, la curiosità per il nuovo mondo ha dato il via a una vera e propria produzione seriale di libri e stampe a tema floreale. Vediamo insieme  alcune caratteristiche di questa forma di comunicazione grafica.

L’illustrazione botanica: un best seller del 1500
Il primo, grande maestro dell’illustrazione botanica è stato Leonhart Fuchs medico tedesco nato nel 1501 che iniziò a redigere un trattato sulle erbe in grado di curare varie malattie, arricchendolo con illustrazioni e didascalie realizzate con l’incisione di oltre 400 tavole di legno. Pubblicato per la prima volta nel 1542, il suo erbario, intitolato “De historia stirpium commentari insignes”,  ebbe 39 edizioni solo durante la vita dell’autore, ed è pubblicato ancora oggi nei cataloghi dei libri d’arte.

L’illustrazione botanica: una donna che ha piantato tutto…
Fra gli annali dell’illustrazione botanica si nasconde la storia di una donna che meriterebbe un film o un romanzo: quella di Maria Sibylla Merian, anche lei tedesca anche se di origini svizzere. Il padre la incoraggiò a dipingere, e lei iniziò a riprodurre animali e insetti che catturava in giardino, illustrandone le fasi di cambiamento con un realismo talmente vivido da apparire quasi surreale. Le sue raccolte di stampe ottengono un buon successo, e lei nel frattempo si sposa e ha due figlie. Quando queste diventano autonome, e una di loro si sposa, lascia il marito e con l’altra figlia visita la colonia olandese del Suriname da cui riporta campioni della flora lussureggiante e degli insetti  straordinari che ha trovato là. Costretta a tornare in Olanda dalla malaria, realizza le sue incisioni, che vengono pubblicate in olandese e in latino e che dopo la sua morte sono raccolte nel libro “Erucarum Ortus Alimentum et Paradoxa Metamorphosis”

L’illustrazione botanica: i Maestri del XX secolo 
Coltivata in modo ininterrotto nel corso dei secoli, l’arte dell’illustrazione botanica ha continuato a essere coltivata anche nel corso dell’ultimo secolo. Fra i maestri riconosciuti, e a cui tuttora sono riservati mostre e cataloghi, ricordiamo Arthur Harry Church, Mary Anderson Grierson, Lilian Snelling, Sally Keir… Un particolare accenno merita la coppia dei coniugi Macintosh: lui, Charles Rennie, è forse più famoso come designer, ma insieme alla moglie Margaret Macdonald ha dato vita a una ricca produzione di illustrazione botanica: lui disegnava l’outline e lei si dedicava alla coloritura.

L’illustrazione botanica: far sbocciare capolavori.
Se le illustrazioni floreali dei maestri orientali hanno ispirato alcuni fra i dipinti più eterei del primo Van Gogh, i temi dell’illustrazione botanica hanno fatto sentire la loro influenza anche su artisti contemporanei. Basti pensare agli enormi dettagli dei fiori sensuali dipinti da Georgia O’Keef, o alla delicatezza dei gladioli o dei muscari dipinti in tempi più recenti da David Hokney per capire come l’illustrazione botanica abbia fornito spunti artistici che sanno andare al di là della mera decorazione.

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