Stai progettando un nuovo depliant per promuovere la tua attività? Scopri come farlo al meglio, scegliendo il font giusto per un depliant evitando gli errori più comuni.
Scegliere il carattere tipografico che meglio si adatta alla nostra comunicazione è davvero importante.
Soprattutto nel caso di un depliant, un prodotto cartaceo che si suppone debba essere letto con attenzione e invogliare il nostro pubblico a scoprire di persona il prodotto, il servizio o l’evento che gli stiamo proponendo.
Nella creazione della grafica di un depliant, bisogna allontanarsi da quelli che sono i propri gusti personali e mettersi nei panni di chi leggerà quello che stiamo pubblicizzando.
Dobbiamo cioè interpretare i gusti del nostro pubblico e comunicare con lui attraverso uno stile chiaro e riconoscibile.
Per questo la scelta del font è fondamentale.
Influisce notevolmente sull’aspetto generale della nostra pubblicazione. In particolare, ci sono font che a prima vista risultano datati (come ad esempio il Courier che simula una macchina per scrivere) o i font come gli Script che spesso risultano illeggibili, oltre che falsamente amichevoli.
Ecco alcuni consigli su come scegliere il font giusto per il tuo depliant.
Scrivere troppo piccolo
Trattandosi di un testo su carta è fondamentale che si riesca a leggere il testo senza sforzare la vista. Per questo è buona regola utilizzare almeno un font di 11/12 punti.
Scegliere troppi font
Questo è uno degli errori che viene maggiormente commesso da chi non è un professionista della grafica.
Di regola meglio utilizzarne al massimo 2 o 3, anche di famiglie diverse, ma che siano bene abbinati, da alternare per caratterizzare i titoli e i paragrafi.
Utilizzare troppi font diversi tra loro renderebbe soltanto più difficile la lettura del depliant.
Scegliere font illeggibili
Ci sono font che, per le loro caratteristiche strutturali, risultano più difficili da leggere.
Quindi, scegliamo sempre font dalle forme semplici, che abbiano una buona spaziatura tra le lettere e una buona proporzione tra l’occhio del carattere e l’altezza totale.
In questo caso la leggibilità è il tuo obiettivo principale.
Puoi trovare il messaggio più bello del mondo, ma se risulta incomprensibile a chi si ritrova il depliant tra le mani allora sarà tutto inutile.
Abusare del corsivo
I testi inclinati, cioè scritti in corsivo, compromettono moltissimo la leggibilità. Meglio utilizzarli per piccole ed incisive didascalie piuttosto che per testi lunghi.
Sfrutta il corsivo soltanto per risaltare una porzione di testo, ma non usarlo come testo base del depliant.
Comprimere il testo del depliant
La compressione del testo di un paragrafo per farlo entrare nell’impaginato non è una buona scelta perché la sensazione generale è quella di un testo “sbagliato”.
In alternativa, date una “limata” alla lunghezza dei testi.
Quando si ha poco spazio a disposizione, la regola principale è: poche parole ma al posto giusto.
Non usare 30 parole se puoi dire la stessa cosa con 10 e magari anche con termini più ad effetto, capaci di coinvolgere maggiormente l’utente.
Non rispettare gli spazi
Per l’impaginazione di un testo è importante tenere conto dello spazio bianco in cui i caratteri di stampa si posizioneranno. Troppo testo o testi troppo vicini ai margini del foglio danno una sensazione opprimente e non facilitano la leggibilità.
Impaginare nel modo sbagliato
Blocchi di testo troppo lunghi, troppo compatti o male allineati, non facilitano la leggibilità.
Meglio prediligere il testo giustificato (possibilmente a sinistra) e suddividere il testo in paragrafi, con la giusta interlinea.
Conclusione
E ora che sapete come scegliere e combinare i font giusti per il vostro depliant, si va in stampa!
Ma prima di farlo è sempre meglio scegliere una tipologia di carta coerente con le vostre scelte tipografiche, in grado di dare risalto al vostro lavoro e allo scopo della comunicazione.
Ad esempio utilizzando una carta riciclata se vuoi raccontare al mondo che la tua azienda è attenta alla sostenibilità
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