Una grafica…mondiale!

WebManca davvero poco al fischio di inizio della Coppa del Mondo FIFA 2014. E noi ci prepariamo studiandone l’iconografia e la comunicazione: logo, slogan, mascotte ma anche…lo strumento musicale ufficiale. Ricordate le mitiche (spaccatimpani!) vuvuzelas? Beh, potete dimenticarle perché sono in arrivo le caxirolas!

Il 12 giugno a San Paolo, il Brasile giocherà contro la Crozia la partita inaugurale della Coppa del Mondo FIFA 2014. Cosa ricorderemo di questo campionato mondiale oltre, naturalmente, la squadra vincitrice?

Negli ultimi anni, l’aspetto grafico e la comunicazione correlata ad eventi di rilevanza internazionale, sono diventate sempre più importanti, trasformandosi anche in un mezzo per portare all’attenzione mondiale cause umanitarie relative al Paese ospitante. Ecco i principali elementi che caratterizzano l’edizione di quest’anno:

LOGO E SLOGAN: PICCOLI IMBARAZZI E GRANDI BATTAGLIE…
Il logo realizzato per questa edizione (che potete vedere in alto a sinistra) si chiama “Inspiration”, un’ispirazione che ha i colori del Brasile e la forma di tre mani stilizzate che si uniscono e cingono vittoriose a sollevare insieme la coppa del Mondo. Logo che ha “ispirato” anche parecchie critiche perché secondo alcuni detrattori assomiglia a una mano che copre il volto per la vergogna e nella giuria che doveva scegliere i marchi in gara non c’era nemmeno un grafico…ci ricorda qualcosa di molto italiano? Lo slogan che accompagna il marchio è “All In One Rhythm” ( Tutti allo stesso ritmo) che in lingua originale ha anche un’altra accezione: “uniti contro il razzismo”, una delle tante missioni della Fifa che è sempre bene ricordare.

UN POSTER, TANTI SIMBOLI.
Il manifesto ufficiale, presentato a gennaio 2013 e creato da Karen Haidinger, dell’agenzia creativa brasiliana Crama, rappresenta le sagome delle gambe di due calciatori, create con tutti gli elementi grafici che rappresentano le tante attrattive del Brasile. Niente di originalissimo, ma rende bene l’idea di un Paese dalle mille sfumature.

FULECO, UN ARMADILLO PER MASCOTTE.
Chi non ricorda il terribile “Ciao” la mascotte di Italia ’90? Per fortuna, negli ultimi anni, ci è si è diretti verso la creazione di mascotte-animali. Come quella di quest’anno: si chiama Fuleco (acronimo delle parole futebol ed ecologia, nome scelto attraverso la votazione di una giuria popolare) ed è un simpatico armadillo che vive nella savana brasiliana e che si richiude su se stesso in caso di pericolo, trasformandosi – guarda caso- in una palla. Una mascotte che è diventata anche un paladino per la difesa delle bellezze naturalistiche brasiliane. E che sicuramente piacerà ai più piccoli.

TORMENTONI…SONORI.
Chi non si ricorda il “Waka Waka” di Sud Africa 2010 o, ancora prima, “La copa de la Vida” cantata da un giovane Ricky Martin nel 1998? Quest’anno prepariamoci a ballare al ritmo di due canzoni: “Dar um Jeito (We Will Find a Way)”, canzone scritta da Avicii, Carlos Santana, Wycleaf Jean e Alexandre Pires per trasmettere un messaggio di ottimismo e di speranza di fronte agli ostacoli e di “We Are One (Ole Ola) cantata dal rapper americano Pitbull, Jennifer Lopez e dalla brasiliana Claudia Leitte.
E infine, dove vai se la caxirola non ce l’hai? Probabilmente non allo stadio, dove lo strumento è stato vietato, pur nascendo con il buon proposito di non replicare il rumore assordante delle vuvuzelas. La caxirola, una specie di maracas creata dal musicista brasiliano Carlinhos Brown, doveva essere utilizzata negli stadi ma a causa di un incidente, avvenuto durante una partita a Salvador del Bahia in cui tifosi hanno lanciato gli strumenti in campo per lamentarsi di una decisione arbitrale, non verrà ammessa agli stadi. Con buona pace delle nostre orecchie 🙂

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