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Il manuale tipografico di Giambattista Bodoni. | 4Graph Blog

Typo World
Redazione | 1 minuto di lettura
26 Agosto 2015

Oggi scopriamo insieme il manuale tipografico di Giambattista Bodoni, una vera Bibbia per chi lavora nel mondo dell’editoria.

Tutti i giorni abbiamo a che fare con la scrittura e con tantissimi font diversi, ma ci siamo mai chiesti chi per primo compilò un intero manuale tipografico che raccogliesse i caratteri moderni che ancora oggi usiamo, ad esempio, per realizzare i nostri biglietti da visita classici? La risposta sta tutta nel Manuale tipografico di Giambattista Bodoni, un vero capolavoro e una Bibbia per chiunque si occupi del settore editoriale.

Ma chi era Bodoni? Nasce a Saluzzo nel 1740. Il padre era già un noto stampatore e Bodoni, ancora adolescente, si reca spesso a Roma per lavorare nella tipografia della Congregazione per la Propagazione della Fede, fondata nell’anno 1622 dal papa Gregorio XV per diffondere la dottrina della chiesa cattolica nel mondo. Successivamente il duca di Parma, Ferdinando, lo nomina direttore della Tipografia Reale di Parma. Bodoni cura numerose edizioni, che hanno un enorme successo, dovuto soprattutto all’elevata qualità del prodotto, con ricche illustrazioni ed eleganti formati.

Lo stesso Manuale Tipografico, diviso in due corposi volumi, è curato nei minimi particolati con le sue 600 incisioni, caratteri latini ed esotici, mille ornamenti e vignette disegnate dal gran tipografo. Ma il suo vero valore non risiede solo nell’essere un libro meravigliosamente stampato e di grande rarità e nel fatto di essere il testamento del tipografo più importante della sua epoca, ma ciò che lo rende immensamente prezioso è l’avere al suo interno i primi caratteri moderni più evoluti, raffinati e rigorosi come quelli creati da John Baskerville, oppure rigidi e formali come quelli disegnati dal grande rivale francese Firmin Didot. Un altro degli aspetti più significativi dell’opera risiede nella sua omogeneità stilistica, vero e proprio modello di coerenza estetica.

L’opera inoltre raccoglie 142 blocchi di caratteri roman e italic un’ampia selezione di bordure, ornamenti, simboli e fiori così come gli alfabeti greco, russo, arabo, fenicio, armeno, copto e tibetano.
Un lavoro che Bodoni ha realizzato in anni e anni di lavoro ed esperienza. Un vero capolavoro dell’arte tipografica capace di tramandare sia la tecnica che la storia di un’arte così antica.
Per ammirare tutto il fascino del Manuale Tipografico in edizione digitale basta cliccare su questo link.


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